giovedì 12 aprile 2012

Esposto

Riportiamo copia dello esposto inviato, con la aggiunta di circa 350 firme , da un Comitato di Palazzolo Acreide ((SR) alle Autorità

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It
Al Sig. Procuratore della Repubblica Dott. Nicastro Antonino Viale Santa Panagia, 109
96010 - Siracusa

Al Prefetto di Siracusa Dott.ssa Carmela Floreno Vacirca
Piazza Archimede, 15
96010 - Siracusa

Ministero dell’Ambiente
Dott. Mariano Grillo
Direzione per l’Inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico – Divisione III
Via Cristoforo Colombo, 44
00147 – Roma

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Generale per la Qualità e la Tutela del Paesaggio e l’Arte Contemporanea
Via San Michele, 22
00153 – Roma

Alla Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO
Prof. Giovanni Puglisi
Piazza Firenze, 27
00186 - Roma

Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO
Ing. Ricci Claudio
Piazza del Comune
06081 - Assisi (PG)

ARPA - Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente
Corso Calatafimi, 217/219
90129 – Palermo

ASP - Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa
Dott. Maniscalco Franco
C.so Gelone 17
96100 - Siracusa

Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici
Dott.ssa Scialabba Giuseppa
Piazza Duomo, 14
96100 - Siracusa

Al Sindaco del Comune di Palazzolo Acreide
Dott. Scibetta Carlo
All’ Assessore all’Ambiente e all’Ecologia di Palazzolo Acreide
Sig. Lombardo Giuseppe
Al Presidente del Consiglio Comunale di Palazzolo Acreide
Sig. Sigona Antonio
Piazza del Popolo, 1
96010 – Palazzolo Acreide

e p.c.

Legambiente Circolo di Siracusa
Avv. Paolo Tuttoilmondo
Piazza Santa Lucia 24/25
96100 - Siracusa

Rete Elettrosmog – Free Italia
Dott. Giorgio Cinciripini
Via Galbignani 14 - 26013 Crema











OGGETTO: Installazioni di Antenne di privati cittadini nel comune di Palazzolo Acreide
PREMESSO CHE

In Contrada San Giovanni sita in Palazzolo Acreide, era in corso l’installazione di un ripetitore di telefonia mobile di proprietà del gestore 3G


VISTO CHE

• I recenti preoccupanti risultati epidemiologici hanno stabilito una stretta correlazione causa-effetto tra esposizione ai campi elettromagnetici e forme patologiche di diversa natura, anche tumorali (Hardell L, Carlberg M: Mobile phones, cordless phones and the risk for brain tumours. - Int J Oncol 2009, 35: 5-17).
• Da questi studi emerge chiaramente quale fascia generazionale risulta essere maggiormente colpita: bambini ed adolescenti. La consistente letteratura scientifica raccomanda piuttosto la diffusione di iniziative volte a minimizzare i livelli di esposizione dai recettori sensibili anche attraverso progetti di ottimizzazione della localizzazione degli impianti di trasmissione dei segnali elettromagnetici; (Angelo G. Levis et alt.: Mobile phones and head tumours. The discrepancies in cause-effect relationships in the epidemiological studies - how do they arise? - Environmental Health 17 June 2011).
• Anche la IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) nel maggio 2011 ha posto in classe 2B (potenzialmente cancerogeni) i campi elettromagnetici a radiofrequenza (microonde, cellulari, wi-fi).
• Il 27 Maggio 2011, il Consiglio d'Europa ha prodotto la Risoluzione 1815 attraverso la quale si invita gli stati membri ad abbassare i limiti di legge per le esposizioni elettromagnetiche, a prendere provvedimenti in favore dei soggetti affetti da Elettrosensibilità tramite la creazione di zone bianche prive di emissioni elettromagnetiche. (http://assembly.coe.int/Documents/AdoptedText/ta11/eRES1815.htm )
• La Commissione Internazionale per la Sicurezza dei Campi Elettromagnetici (ICEMS), di cui fanno parte esimi scienziati italiani, sin dal 1999 chiede la diminuzione del limite di legge dell’emissione elettromagnetica a 0,6 V/m, rinnovando la richiesta negli anni seguenti con risoluzioni dei congressi di Ischia, Roccaraso, Benevento, Venezia. La stessa raccomandazione è stata ancora supportata dal Rapporto del Gruppo Bioinitiative e dalla importantissima monografia ICEMS pubblicata nel 2010, nonché dal consenso di Seletun pubblicato lo scorso inverno.
• La Risoluzione del Parlamento europeo del 2 aprile 2009 “sulle preoccupazioni per la salute connesse ai campi elettromagnetici” oltre ad invitare gli Stati membri a disciplinare il sistema di autorizzazione delle antenne ed inserire tra i piani di urbanizzazione anche un Piano territoriale per lo sviluppo delle antenne, esorta tutti i Paesi ad attivare meccanismi finalizzati alla “riduzione del volume e all’esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici”. Invita inoltre a seguire l’esempio della Svezia ed a considerare disabili le persone affette da elettro ipersensibilità, garantendo loro adeguata protezione e pari opportunità; (2008/2211(INI) –
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2010:137E:0038:0042:IT:PDF )
• E’ in corso il processo di armonizzazione della normativa dei 27 Paesi dell'Unione Europea proprio in termini di tutela della salute dalle esposizioni ai campi elettromagnetici e recentemente tre eurodeputati, la verde francese Michele Rivasi, la liberale belga Frederique Ries ed il socialista greco Kriton Arsenis, hanno chiesto formalmente alla Commissione Europea presieduta da J. M. Barroso, visto che “Il rischio di tumore al cervello è stato dimostrato, d’ora in avanti non è più il principio di precauzione che deve essere applicato, ma il principio di prevenzione” (E-000436/11 (EL) Kriton Arsenis (S&D) alla Commissione (28 gennaio 2011) Oggetto: Effetti delle radiazioni elettromagnetiche sulla salute umana).
• Alla Commissione Europea viene chiesto di informare immediatamente il pubblico riguardo la riduzione dell'esposizione alle radiazioni dei telefoni cellulari e deve, inoltre, incoraggiare gli studi scientifici indipendenti per rafforzare la ricerca sugli allarmi preliminari.


CONSIDERATO CHE

Il D. M. 10 settembre 1998 n. 381, REGOLAMENTO RECANTE NORME PER LA DETERMINAZIONE DEI TETTI DI RADIOFREQUENZE COMPATIBILI CON LA SALUTE UMANA, fissa la soglia di compatibilità a 3 v/m.
E’ pacificamente comprovato dalla comunità scientifica il danno proveniente alla salute umana da una sovraesposizione ad onde elettromagnetiche; vige in materia l’adozione del principio di precauzione per la salvaguardia del diritto alla salute umana costituzionalmente garantito dall’art 32 della Costituzione Italiana e statuito in sede comunitaria dall’art 174 del Trattato dell’Unione Europea.
espongono quanto segue:
Siamo un gruppo di cittadini impauriti, ammalati e arrabbiati.
A Palazzolo Acreide, negli ultimi anni, è stato installato, e continuano a ad essere collocate un numero cospicuo di antenne e, cosa più grave, sempre più di frequente nuovi ponti radio per telefonia mobile. Le normative in vigore non vengono rispettate dai Soggetti Istituzionali coinvolti.
Una nuova antenna della 3G stava per essere installata, in Contrada San Giovanni, nonostante a Palazzolo Acreide siano state individuate dal piano regolatore del 26/02/2003 numero registro 19 delle zone prestabilite per l’installazione delle stesse. Le zone individuate dal piano regolatore, già all’epoca della redazione dello stesso, non rispettavano i criteri di scelta sanciti dal Ministero della Salute.
Sul Giornale di Sicilia del 22/11/2011, il primo cittadino ha dichiarato che le aziende di telefonia mobile ad accezione di una, non hanno rispettato questi siti, istallando le antenne in terreni privati.
In questo comune la legge quadro del 22 febbraio 2001 n. 36, che regolarizza l’installazione delle antenne, non è stata mai applicata.
Nell’ultimo decennio i casi di tumore, di malattie legate al sistema immunitario, di patologia varie è in preoccupante aumento nel nostro paese. Le autorità ci hanno sempre detto di non allarmarci, perché Palazzolo rientra nella norma numerica di altri paesi della provincia di Siracusa e pare che anche i dati ufficiali, quelli resi noti fino al 2005 almeno, dicano la stessa cosa. Ma noi non ci crediamo.

CHIEDIAMO:

• L’applicazione nel nostro comune della Legge Quadro del 22 febbraio 2001, n. 36;
• Che i soggetti istituzionali siano tenuti a rispettare le Leggi, Il Principio di Cautela, attenendosi ai pareri dell’Istituto Superiore di Sanità e Ispesl;
• Che le autorità in indirizzo, ciascuna per la propria competenza, verifichino il rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento elettromagnetico e tutela della salute umana;
• Che noi cittadini possiamo prendere visione ai sensi del d lgs. 24/2/97 n. 39 e in attuazione della direttiva 200/313/CEE concernente la libertà di accesso alle informazioni in materia ambientale, degli atti amministrativi relativi al procedimento di concessione dell’installazione in oggetto;
• Che sia applicato sul territorio un accurato monitoraggio e che lo stesso non venga eseguito dalla sola ARPA.
• Chiediamo, che l’antenna tre G non venga installata, nell’abitazione del sig Gibilisco in contrada san Giovanni in quanto nelle vicinanze ci sono molte abitazioni con residenti portatori di protesi in titanio come già visto dagli esposti fatti dai singoli cittadini residenti.
Pertanto vi chiediamo di accogliere queste nostre preoccupazioni e di esserne portavoce a livello istituzionale.
Questo stato di cose rappresenta un elevato rischio per tutti noi. Le ragioni economiche non devono ledere la salute pubblica. La tecnologia e il progresso non possono e non devono essere usati senza tenere in conto la salute pubblica.
Agevolare la nostra vita oggi con la creazione di campi elettromagnetici significa rischiare nuovi casi di tumore e nuovi ammalati, comporta inesorabilmente aumento della spesa socio-sanitaria nel prossimo futuro. E’ dimostrato infatti che tra gli effetti dell’elettromagnetismo sono il cancro, disturbi neurodegerativi (Alzheimer, Parkinson), infertilità, insonnia, depressione, allergie e problematiche varie legate alle radiofrequenze.

Si chiede che la Procura, svolte le dovute verifiche, accerti eventuali responsabilità penali nella vicenda sopra esposta e persegua i colpevoli delle fattispecie di reato che riterrà di rubricare.

Si attende con fiducia vostro cortese riscontro anche in caso di archiviazione del procedimento ai sensi dell’articolo 408, comma 2 c.p.p.

Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Palazzolo Acreide, lì 30/03/2012

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La petizione e la pressione sul sindaco ed amministrazione comunale hanno funzionato !

vedere

https://www.box.com/s/890e9d95f3bf4c231387