domenica 22 gennaio 2023

Consiglio di Stato: criteri di localizzazione delle antenne

 



Alle Regioni ed ai Comuni è consentito, nell’ambito delle rispettive competenze, individuare «criteri» per la localizzazione degli impianti di comunicazione ‒ individuando cioè le aree del territorio dove meglio è possibile contemperare gli interessi di ‘salute, paesaggio, ambiente e diritti di comunicazione’ ‒ mentre non è consentito prescrivere esclusivamente «limitazioni» alla localizzazione degli impianti (soprattutto se consistenti in criteri distanziali generici ed eterogenei) che rendano di fatto impossibile una copertura soddisfacente dei servizi di comunicazioni. Nel rispetto dei limiti anzidetti, la scelta urbanistica di localizzazione degli impianti costituisce espressione di ampia discrezionalità, sindacabile in caso di irragionevolezza e insostenibilità tecnica ed economica.


https://lexambiente.it/materie/elettrosmog/55-consiglio-di-stato55/16621-elettrosmog-criteri-di-localizzazione-degli-impianti-2.html

domenica 18 dicembre 2022

Consiglio di Stato: Assimilazione delle infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione alle opere di urbanizzazione primaria ... ma ... attenzione alla salute pubblica

 Consiglio di Stato Sez. VI n. 10228 del 21 novembre 2022


......

....   Ma è lo stesso Codice delle comunicazioni elettroniche a fare espressamente 

«salve le limitazioni derivanti da esigenze della difesa e della sicurezza dello Stato, della protezione civile, della salute pubblica e della tutela dell’ambiente e della riservatezza e protezione dei dati personali, poste da specifiche disposizioni di legge o da disposizioni regolamentari di attuazione» (art. 3 comma 3). 

A questi fini, l’installazione di infrastrutture «viene autorizzata dagli enti locali, previo accertamento, […] della compatibilità del progetto con i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità, stabiliti uniformemente a livello nazionale in relazione al disposto della legge 22 febbraio 2001, n. 36 e relativi provvedimenti di attuazione» (art. 87, comma 1, del d.lgs. n. 259 del 2003).



https://lexambiente.it/materie/elettrosmog/55-consiglio-di-stato55/16583-elettrosmog-assimilazione-delle-infrastrutture-di-reti-pubbliche-di-comunicazione-alle-opere-di-urbanizzazione-primaria.html



lunedì 12 dicembre 2022

Contrastare la installazione degli smart meter

 Sempre più società di 'utilities' (gas, acqua, luce) richidono la introduzione di smartmeter nell'appartamento ai fini di monitorare il consumo. 

Difatto ci sono direttiveUE, convertite in leggi italiane, che richiedono ed impongono delle scadenze.


Come contrastare, magari solo per rinviare nel tempo, queste installazioni?


Qui riportiamo vari contirubuti:


- da European Consumers, vedi: https://faq-e-smog.blogspot.com/2022/12/european-consumers-propone-una-diffida.html


EUROPEAN CONSUMERS PROPONE UNA DIFFIDA PER CHIEDERE LA DISINSTALLAZIONE DI SMART-METER

 https://www.europeanconsumers.it/2020/01/30/european-consumers-propone-una-diffida-per-chiedere-la-disinstallazione-di-smart-meter/



lunedì 7 novembre 2022

Consiglio di Stato Criteri di localizzazione degli impianti

Consiglio di Stato Sez. VI n. 9259 del 26 settembre 2022
Elettrosmog.Criteri di localizzazione degli impianti

Alle Regioni ed ai Comuni è consentito, nell'ambito delle rispettive competenze, individuare "criteri" per la localizzazione degli impianti di comunicazione - individuando cioè le aree del territorio dove meglio è possibile contemperare gli interessi di 'salute, paesaggio, ambiente e diritti di comunicazione' - mentre non è consentito prescrivere esclusivamente "limitazioni" alla localizzazione degli impianti (soprattutto se consistenti in criteri distanziali generici ed eterogenei) che rendano di fatto impossibile una copertura soddisfacente dei servizi di comunicazioni. Nel rispetto dei limiti anzidetti, la scelta urbanistica di localizzazione degli impianti costituisce espressione di ampia discrezionalità, sindacabile in caso di irragionevolezza e insostenibilità tecnica ed economica. 




https://lexambiente.it/materie/elettrosmog/55-consiglio-di-stato55/16484-elettrosmog-criteri-di-localizzazione-degli-impianti.html

domenica 6 novembre 2022

Corte Appello di Torino conferma NESSO tra cellulare e tumore

 


La vertenza legale era stata avviata da un lavoratore già in Cogne Acciai Speciali (Aosta, nord Italia) che tra il 1995 e il 2008 usa telefoni cellulari con tecnologia  ETACS e GSM per più di 10.000 ore (minimo 10.361 ore, massimo 13.687 ore), quindi  In media, 2 ore e mezza al giorno.

Effetti?

Tumore intracranico causato dall’uso di telefono cellulare. Tipo di tumore: schwannoma vestibolare, ovvero tumore dell’VIII nervo cranico.

La Corte Appello Torino conferma la decisione del Tribunale di Aosta.

E’ la seconda volta al mondo che si succedono due sentenze di merito consecutive favorevoli al lavoratore. Ricordiamo che la prima, Romeo c. Inail è passata in giudicato nel 2020, INAIL non ha fatto ricorso per cassazione. In quel caso, per la prima volta al mondo, una sentenza di primo grado nel 2017 aveva affermato il nesso di causa.

" CTU si è attenuto precisamente a questi criteri, avendo prima individuato, sul piano scientifico ed epidemiologico, la legge causale di copertura generale, che correla la specifica malattia da cui è affetto l’appellato (neurinoma del nervo acustico di sinistra) all’attività professionale pericolosa (esposizione lavorativa, per non meno di 10.361 ore dal 1995 al 2008, a radiofrequenze da utilizzo di telefono cellulare con tecnologia Etacs fino al 2005) ed avendo, poi, confrontato la regola generale con le specificità del caso concreto, arrivando a fornire una spiegazione del nesso causale in termini non di certezza ma di elevata probabilità logica (probabilità qualificata), anche in relazione all’esclusione dell’intervento di fattori causali alternativi (qui neppure ipotizzati da alcuno, nemmeno dall’INAIL) e della presenza di elementi individualizzanti rafforzativi (l’insorgenza della patologia all’orecchio sinistro, l’unico utilizzato dal sig. ------ per le telefonate, a causa della grave sordità pregressa all’orecchio destro)”.

Dettagli con commenti sulla sentenza sono qui disponibili.

ASSOCIAZIONE ITALIANA ELETTROSENSIBILI

vicepresidente@elettrosensibili.it 

Giorgio Cinciripini 

domenica 25 settembre 2022

Consiglio di Stato dà ragione a Vodafone !

 


In merito ad una vertenza sulla installazione di una stazione radiobase dopo una sentenza del TAR arriva il Consiglio di Stato.


Consiglio di Stato Sez. VI  n. 5629 del 6 luglio 2022


il testo è qui https://lexambiente.it/materie/elettrosmog/55-consiglio-di-stato55/16427-elettrosmog-impugnazione-norma-urbanistica-che-limita-gli-impianti-di-telecomunicazione.html


dalla lettura del dispositivo della sentenza colgo solo questo periodo:


8.10. Va inoltre rammentato che un ulteriore strumento che le Regioni hanno messo a disposizione dei Comuni, al fine di consentire loro di garantire il corretto inserimento urbanistico dei nuovi impianti di telecomunicazione e la minimizzazione del rischio di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, è costituito dai c.d. “piani di localizzazione delle antenne”: la Regione Liguria, in particolare, già con l’art. 71 undecies della L.R. n. 41/1999 ha imposto ai Comuni, entro un anno dalla entrata in vigore della legge, l’obbligo di predisporre un “Piano di organizzazione del sistema di teleradiocomunicazioni che integra la pianificazione territoriale, di cui all'articolo 5 della legge regionale 4 settembre 1997 n. 36 (legge urbanistica regionale)”, elaborato dopo aver acquisito i programmi di sviluppo reti dei gestori, previa applicazione delle stesse forme di pubblicità e di partecipazione previste per lo strumento di pianificazione territoriale