di fatto si carica sulle spalle del Comune l'onere di una definzione di un regolamento - annesso al Piano del Territorio - in cui Le suddette norme vanno coordinate con i principi della pianificazione urbanistica, in base ai quali è legittimo stabilire una soglia massima allo sviluppo di attività economiche insediate in zone del territorio non più adatte ad ospitarle, ma l’amministrazione non può imporre unilateralmente la delocalizzazione. L’obiettivo della liberazione del territorio dalle attività sgradite (sic! ) può essere perseguito solo attraverso strumenti incentivanti. Eccezionalmente, sono ammessi piani di delocalizzazione a iniziativa pubblica, quando sia necessario tutelare superiori interessi pubblici, e in primo luogo il diritto alla salute delle persone.
quindi il piano va condiviso con le società di telefonia e/o supportate da consulenza qualificate in grado di contrastare le richieste - sicuramente tecnicamente e legalmente 'ineccepibili' - delle Telco!
https://lexambiente.it/index.php/materie/elettrosmog/giurisprudenza-amministrativa-tar79/elettrosmog-esposizione-a-campi-elettromagnetici-e-poteri-del-comune
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