mercoledì 30 marzo 2011

Domanda 01 - debbo cambiare casa ?

Domanda = debbo cambiare casa ?
1)    Le misure fatte nel mio appartamento dimostrano che ha valori di CEM significativi.
Risposta:
Questa è una domanda che è sempre più frequente tra le persone che hanno una sensibilità riguardo ai problemi elettrosmog.
Prima di tutto occorre vedere quali sono i valori misurati. Premesso che i valori misurati devono essere attendibili e cioè emessi da un ente di misurazione certificato come un tecnico con patentino o un’azienda certificata a fare misure o ARPA, misure, all’interno della casa, che danno valori sopra 1 V/m possono spingere a pensare di cambiare casa. Ovviamente prima ancora di decidere questo passo importante occorre anche verificare che quel valore rilevato non sia un unico valore magari in un punto inutilizzato della casa, o sul terrazzo ma che siano valori che siano stati accertati in luoghi che frequentiamo maggiormente come la cucina, la sala da pranzo, il soggiorno e soprattutto nelle stanze dove dormiamo.
Non basta: occorre verificare che la fonte di questo inquinamento siano fonti esterne al nostro appartamento e non fonti interne come un elettrodomestico, un forno a microonde o un impianto d’allarme o il wireless perché altrimenti innescheremo un cambio di vita per colpa di qualcosa che possiamo sicuramente eliminare in quanto strumento che è stato messo in casa da noi: questo è un passo molto importante da fase immediatamente.  Vedere questa lista di interventi: xxxxx
Pertanto se siamo sicuri che i valori di CEM misurati in casa sono valori che coinvolgono ambienti normalmente utilizzati da noi e i nostri cari e che soprattutto sono causati da fonti esterne alle mura del nostro appartamento  come antenne telefonia, antenne radio, radar wi-fi e Wimax ecc. occorre cominciare a programmarsi in funzione delle proprie possibilità economiche di organizzazione della vita a cambiare appartamento.  E ci rendiamo conto che non è sempre possibile poter progettare il cambio di vita in questo senso.
E’ chiaro che vista l’importanza della scelta sarà estremamente importante che quando andiamo a scegliere la propria nuova residenza venga fatta una accurata analisi ambientale per assicurarsi di non finire in un altro appartamento inquinato dai CEM.
2) Se cambio appartamento per i problemi legati all’elettrosmog sono moralmente obbligato a dire al potenziale acquirente che l’appartamento ha CEM al suo interno?
RISPOSTA:
se dobbiamo vendere un appartamento con una presenza significativa di CEM si pone il seguente problema: se confessiamo al potenziale compratore che vendiamo l’appartamento perché stiamo male perché è invaso da CEM o non lo compra, facendoci sfumare l’affare, o ci chiede un sostanzioso sconto visto il problema intrinseco di un appartamento con”difetto”. D’altronde se non lo diciamo dobbiamo fare i conti con la nostra coscienza. E’ un po’ come se volessimo vendere una macchina con i freni che non funzionano senza dire nulla al compratore…alla prima occasione si schianterà contro un platano.
Allora  la strada da seguire potrebbe essere questa:
 è eticamente corretto  informare il potenziale acquirente del fatto che per motivi personali di elettrosensibilità siamo costretti a cambiare casa. Chi è interessato all’acquisto se è una persona sensibile al problema, dopo diverse domande indagatorie, forse riterrà opportuno non acquistare l’appartamento. Il rimanente delle persone che reputano il problema elettrosmog pura fantasia non avrà dubbi e, se l’appartamento e il prezzo concordano con quello che hanno in mente, concluderà l’affare.

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